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venerdì 17 maggio 2013

FIT Future of Fashion

Jennifer Seung Yeon Sim

Here is my favorite looks from FIT's Future of Fashion Runaway Show 2013 in New York.
To see the whole runaway, follow this link 


Siamo ormai giunti alla fine dell'anno scolastico, ed e' dunque tempo di esami anche per gli istituti di moda, il che significa che e' tempo di passerelle.
Il primo maggio si e' tenuta la sfilata del FIT (l'Istituto Tecnologico della Moda di New York), intitolata Il Futuro della Moda, in cui si sono esibiti gli studenti finalisti selezionati tra oltre 330 partecipanti.
Devo dire che, dopo aver osservato le foto delle selezioni prima e delle sfilate poi, quello dei giudici dev'essere stato un arduo lavoro, vista la straordinarieta' dei modelli presentati; coi tempi che corrono, questa e' sicuramente una notizia positiva, poiche' finche' la creativita' non si ferma e i giovani talenti continuano a sbocciare, c'e' sicuramente speranza in un futuro migliore.
Qui vi presento una selezione delle foto delle passerelle che mi hanno piu' colpito.
Per vedere l'intera sfilata, cliccate QUI.

Sanja Radulovic

Sijeo Kim

Claire Lung

Mashal Khan

Jongsuk Park

Marines Padilla 

Adnan Kutay

Jin Young Jinney Suh

Chelsea Agawa

Danielle Ridarick



Source: fashionista.com 

lunedì 13 maggio 2013

Andrea Brena: Knitted Army

http://www.andreabrena.com/

Andrea Brena is a young Berlin-based Italian Designer, who created a set of colorful home decor called Knitted Army.
The objects are realized using the unusual techniques of Arm-Knitting and Hand-Crochet, using the leftover yarn of the textile industry.
To know more about the artist, visit his site.

Andrea Brena e' un giovane designer italiano, residente a Berlino, che ha creato una serie di coloratissimi pezzi d'arredamento intitolati Knitted Army.
Gli oggetti vengono realizzati tramite le tecniche del lavoro a maglia a braccio e dell'uncinetto a mano: il prodotto che ne scaturisce rimane dunque unico nel suo genere, poiche' fortemente legato all'individualita' di chi lo realizza, e viene prodotto utilizzando materiali di scarto dell'industria tessile.
Per saperne di piu', visitate il suo sito.

http://www.andreabrena.com/


http://www.andreabrena.com/

http://www.andreabrena.com/

http://www.andreabrena.com/

http://www.andreabrena.com/

http://www.andreabrena.com/

Photo credits: Andrea Brena http://www.andreabrena.com/

giovedì 2 maggio 2013

Knitted restyle in NY / Un restyle di maglia a New York


Starting today through September, 8 2013 it's possible to admire a huge installation in Madison Square Park in NY by the Brooklyn based artist Orly Genger. Nothing new for who already knows this fantastic artist that over the last 10 years has become known for creating ambitious installations from seemingly endless coils of rope that she crochets and teases into shapes before, and after she paints to create masterpieces that she recall Modern masterworks
The installation of Madison Square Garden, entitled Red, Yellow and Blue, is however her largest and most intensive work of Ms. Genger: it consists of 1.4 million feet of hand-crocheted lobster-fishing rope, that she uses to create three towering enclosures, each painted a different primary color. Together; the undulating structures of layered rope, shaped on-site by the artist, will redefine the landscape of the park, creating interactive environments that will invite visitors to explore both exposed and hidden spaces, encouraging them to navigate and experience Madison Square Park anew. 
Following its New York run, the installation will travel to the deCordova Sculpture Park and Museum in Lincoln, Massachusset, where it will remains for a year.
So, if you're going to visit the Big Apple during this period, don't loose the opportunity to visit this exhibition!


Da oggi 2 maggio, fino all'8 settembre 2013, il Madison Square Park a New York ospitera' un'imponente installazione dell'artista americana di Brooklyn Orly Genger.
Niente di nuovo per chi gia' conosce quest'artista straordinaria che negli ultimi 10 anni ha creato opere ambiziose tessendo interminabili corde nautiche, che vengono dapprima intrecciate a mano con estrema maestrìa ed in seguito dipinte, creando opere da lei ribattezzate Capolavori moderni.
L'installazione di Madison Square Park, intitolata Rosso Giallo e Blu, e' pero' il capolavoro piu' impegnativo ed intenso della Genger: per realizzarla sono stati impiegati 427 km di reti utilizzate per la pesca dell'aragosta, che sono andate a formare tre imponenti recinti torreggianti di colori diversi. Assieme, le tre strutture ondulanti di corde intrecciate, sovrapposte e scolpite in loco, ridefiniscono nuovamente il paesaggio, creando un ambiente interattivo completamente nuovo che incuriosisce i visitatori portandoli ad ammirare il celebre parco newyorkese sotto una luce completamente diversa.
Ad ottobre l'opera verra' rimossa e reinstallata al deCordova Sculpture Park a Lincoln, in Massachusset, dove rimarra' esposta per un anno.
Nel caso quest'estate abbiate in programma di visitare la Grande Mela, non perdetevi assolutamente quest'appuntamento!

Source/Fonte: New York Times http://www.larissagoldston.com/artists/orlygenger/index.aspx & http://www.madisonsquarepark.org/things-to-do/calendar/mad-sq-art-orly-genger
Photos gallery/Galleria di foto http://www.larissagoldston.com/artists/orlygenger/index.aspx










martedì 30 aprile 2013

Landscape fireworks / Fuochi d'artificio all'orizzonte



Close you eyes for a while. Now imagine to be in a fairy land, between braided threads and a color explosion: welcome to the world of Edith Meusnier.


 Edith Meusnier is a textile and environmental artist. She was born in France in 1950; after participating in numerous international exhibitions of art and textile design, she left Paris in 1996 to live in a small village in the clearing of a Picardy forest. She turned to working exclusively outside, transforming her garden into an open-air atelier. Her works stay under the sun, the wind or the rain, changing from time to time shapes and color effects.
In 2001 she realized an installation inside the Charmont  de l'Oise Hospital as a part of an Art-Therapy project that goes on till nowadays.
Here is how she describes her work: "I used the flexibility of the textile language to create a bridge between the human dimension and the collective space. I use metal threads, plastic tape and packaging materials ... I join them, weave them and fold them...to create a playful border between lightness and rigidity".

Chiudete per un attimo i vostri occhi. Adesso immaginate di essere in una terra incantata tra fili intrecciati ed un'esplosione di colori: benvenuti nel mondo di Edith Meusnier!

Edith Meusnier e' un'artista tessile d'ambienti. Nata in Francia nel 1950, nel 1991 si diploma presso l'ANAT (Scuola Superiore di Creazione Industriale) a Parigi; dopo aver partecipato a varie esibizioni internazionali di arte tessile, nel 1996 lascia Parigi per ritirarsi a vivere in piccolo paesino nella foresta di Picardy. Da quel momento in poi, si dedica esclusivamente alla decorazioni di esterni, trasformando il proprio giardino in una mostra permanente. Le sue creazioni restano esposte a sole, vento ed intemperie, riflettendo di volta in volta nuove geometrie e giochi cromatici.
Nel 2001 la Meusnier viene invitata a realizzare un'opera nel parco dell'Ospedale di Charmont de L'Oise come progetto di Terapia d'arte; da allora tiene degli Atelier per la realizzazione di opere collettive per i pazienti dell'ospedale.
Ecco come la Meusnier definisce i propri lavori: "Utilizzo la flessibilita' del linguaggio tessile per creare una passerella tra la dimensione umana e lo spazio collettivo. Srotolo dei fili metallici, nastri di plastica e materiali d'imballaggio ... li assemblo, li tesso e li piego...per materializzare una frontiera ludica tra leggerezza e rigidita'.

Fonti:  http://www.edithmeusnier.net/  e  http://fr.wikipedia.org/wiki/%C3%89dith_Meusnier











lunedì 29 aprile 2013

Textile car / L'auto di pezza



Look at what I found surfing the web! This stunning luxurious textile car is a Moskvitch 407, a Russian model used in the Sixties. It has been turned in a complete de-luxe dining-room with velvet seats, covered by silk and golden paint! I can't find who's the artist who did it, but I know that it has been sold in 2007 for 10,000 EUR.


Se avete sempre sognato di parcheggiare l'automobile in casa, questa e' la vettura che fa al caso vostro! Si tratta di una vecchia Moskvitch 407, un modello russo in voga negli anni sessanta. E' stata trasformata in un vero e proprio salotto de-luxe con delle sedute in velluto rosso, ricoperta di preziosi tessuti in seta ed i particolari sono stati verniciati di color oro. Purtroppo non sono riuscita a risalire all'artista che l'ha realizzata, ma ho scoperto che e' stata venduta nel 2007 per una cifra di 10.000 Euro.

Source/Fonte: http://englishrussia.com/2007/03/21/moskvitch-car-furniture/





domenica 28 aprile 2013

Doilies helmets / Gli elmetti all'uncinetto


From weirduniverse.net
The story goes that, during the Battle of the Bulge, in the winter of 1944, Sgt. William Furia (shown) decorated his helmet with some lace curtains that he found in an abandoned home. He did it as a joke, but then he and his fellow soldiers realized the lace made excellent camouflage in the snow. So the practice of decorating helmets with lace curtains became widespread. And thus camouflaged, the Allied soldiers were able to beat back the German offensive. Which is how lace curtains became America's secret weapon that allowed it to win the war.


Da www.weirduniverse.net
Si narra che, durante l'Offensiva delle Ardenne, nell'inverno del 1944, il Sergente William Furia (nella foto) decoro' il suo elmetto con alcuni centrini trovati in una casa abbandonata. In realta' doveva essere solo uno scherzo, ma lui ed i suoi compagni realizzarono che quello era un ottimo modo per camuffarsi nella neve, cosi' che la tattica di decorare gli elmetti con i pizzi si diffuse rapidamente. Proprio quel camuffaggio permise ai soldati dell'Alleanza di respingere l'offensiva tedesca.Proprio per questa ragione le tende all'uncinetto divennero l'arma segreta degli americani, e gli permisero di vincere la guerra.

Dreambox & Knitting Relay



Finally even Dreambox will partecipate to the Urban Knitting Total Pink, the yarn bombing event organized by Knitting Relay that will take place next months in Faenza, Italy. These photos show you the pieces created by my sister Vilma and some other friends.


Alla fine anche le pezze di maglia di Dreambox che parteciperanno all'evento Total Pink, l'urban knitting della citta' di Faenza organizzato dal gruppo Knitting Relay, sono partite ieri mattina da Bulciago (LC).
Le mattonelle, realizzate da mia sorella Vilma con Angela, Alberta, Bruna B., Bruna M., Stefania, Margherita e Marzia, andranno a ricoprire un piccolo pilastro di una delle vie centrali di Faenza.
Il gruppo Knitting Relay, formato da 3 artiste super-creative come Andrea Kotliarsky, Lauraluna Ceccolini e Mariapia Gambino, e' uno dei gruppi italiani pionieri nella diffusione dell'arte tessile, ed ha gia' organizzato nel 2011 il textile mail art, un progetto di knitting urbano itinerante che e' girato in tutta Italia per 8 mesi.

Source/Fonte: http://knittingrelay.blogspot.it/







The fairy wood / Il bosco incantato




From cargocollective.com:
"My name is Leigh Martin, and I am a fiber artist and nature enthusiast residing in Central Oklahoma. My career in urban forestry involves connecting people to the trees in their communities. While trees are my greatest love, knitting is one of my greatest passions, retreats, releases and creative impulses."

These are the photos I prefer. To see the complete gallery click here.
To read the complete story behind it follow this link.


Secondo voi cosa potrebbe mai nascere da uno smisurato amore per la natura ed una forte passione per la maglia? Ma certo, una magnifica colonia di funghi!!!
Quelle che vi presento oggi sono delle installazioni d'arte tessile dell'artista americana Leigh Martin, che ha cominciato a lavorare a maglia fin da piccola, ma solo negli ultimi anni ha trasformato questa passione in un'arte.
La Martin riproduce fedelmente varie specie di funghi, per poi inserirle in modo tanto artistico quanto naturale nei boschi dell'Oklahoma, sua terra natale, regalando ai turisti ignari che passeggiano nella zona scenari incantati.
Per vedere la galleria di foto di tutte le sue installazioni, cliccate qui.

Source/Fonte: http://bromeleighad.blogspot.com/